Percorso

Tratte



Il Cammino del Duca attraversa l’Appennino Umbro-Marchigiano in un transetto di circa 100 km. Il percorso è stato pensato a tratte che congiungono località che possono divenire tappa per i camminatori, organizzandoli a seconda delle loro capacità e desideri. Per il futuro sono previste alcune varianti che offriranno maggiori possibilità di percorrenza, intrecciandosi inoltre con altre Vie quali Il Cammino dei Cappuccini, il Sentiero Italia e le varie vie francescane. Interessa due provincie (Pesaro-Urbino e Perugia) in due regioni diverse (Marche e Umbria, toccando sette comuni: Urbino, Fermignano, Acqualagna, Cagli, Frontone, Serra Sant’Abbondio, Scheggia e Gubbio. Questi sono i luoghi del Duca di Urbino, Federico II, e lungo il suo percorso ci sono numerose tracce della storia di questo regnante illuminato. Non di meno è tutta l’altra storia che dalla preistoria a quella recente combinando l’opera dell’uomo insieme a quella della natura in paesaggi resi famosi da artisti del calibro di Raffaello Sanzio, Piero della Francesca.



Usciti infatti da Urbino, Città ideale del Rinascimento, ci si immerge subito nei boschi e nei prati delle colline per raggiungere Fermignano dove il Duca aveva la sua cartiera vicino alla torre e al ponte medioevale. Si risale poi per il Monte Pietralata su calanchi multicolori e si raggiunge la Gola del Furlo che si può ammirare dall’alto nella sua parte sud-occidentale. Poi il viaggio continua su colline e vallette semisconosciute ma che permettono di ammirare sia il paesaggio del Furlo a nord che quello dello spartiacque appenninico (Monte Catria, Monte Nerone e tanto altro) a sud, sud-ovest. Raggiunta la Pieve di Santa Maria delle Stelle, grazie a volontarie della zona, si può ammirare la Maestadella che fin dal 1300 serviva da riparo per i pellegrini, che nel tempo hanno lasciato i loro segno anche con graffiti… in greco antico). Qui la presenza del Duca si sente. La frequentazione o passaggio del Duca per questi luoghi è ricordato, oltre che da una leggenda, anche da un grande architrave lapideo con lo stemma federiciano, con probabilità proveniente dal suo palazzo (vedi anche la sezione Geografie e Storie). Inoltre, tra gli affreschi della chiesa sono raffigurati Santiago con la sua conchiglia (simbolo del pellegrino) e Fonte Avellana da raggiungere tra breve.

Continuando per Monte Martello e Molleone, si può ammirare la delicata bellezza delle dolci colline che ci portano a Frontone, accompagnati dalla magnifica vista dei Monti Catria e Acuto. Si sale quindi al Castello di Frontone attraversando il borghetto. Quindi si prosegue per scendere nel paese, poi risalire Monte Roma e infine raggiungere la quiete e la magnificenza dell’Abazia di Fonte Avellana nella quale è dovuta la visita e magari anche il pernotto e la cena con i frati. Si risale quindi per un tratto del Sentiero Italia per arrivare alle pareti sud-orientali del Catria e ai suoi prati con i cavalli bradi in un paesaggio dolomitico. Si scende quindi per le frazioni di Isola Fossara e Ponte Calcara (con le loro tradizioni che fondono religione e paganesimo) e, alla fine, costeggiando il Fiume Sentino nel suo tratto iniziale, si raggiunge il paese di Scheggia, ancora una volta sulla via Flaminia. L’ultima tratta sale e scende per le colline a sud e raggiunge la Gola del Bottaccione nei pressi del famoso affioramento di rocce dal quale si è iniziata a comprendere che la Terra, colpita da grandi asteroidi ha rischiato per la quinta volta l’estinzione della vita. Infine, si percorre il sentiero sopra l’acquedotto medioevale con debole pendenza, che permette di avere una prospettiva diversa della gola e poi della piana ai piedi di Gubbio. La città si estende sotto l’ultimo tratto del percorso e si apre con la porta a monte. La via lastricata conduce rapidamente al Palazzo Ducale di Gubbio dove il Duca Federico e la Contessa Battista Sforza alloggiavano piacevolmente. Qui il viaggio si conclude, ma si può decidere anche di continuare sui cammini di Francesco che passano da per questa città o tornare indietro a Urbino con i collegamenti dei mezzi pubblici, per ora.



In queste pagine non vengono stabilite delle tappe,
ma si descrivono delle tratte.
Il camminatore potrà decidere di creare un cammino sulla misura
delle sue capacità, tempo disponibile, desiderio di approfondire
la conoscenza dei luoghi tra e venti e attività.